giovedì 13 settembre 2007

Vecchia Serie (1988-90)

- Guaroski e Gekill -


- C’è caldo oggi, vero?
- Sono abituato a molto peggio, he, he!
(Il diavolo becca un’insolazione della madonna fino a piangere fuoco)


Dling! Dlong!
- Chi è?
- La mamma.
- Resti fuori.
(la mamma ha le chiavi, entra e pesta il figlio)


- Ci credi?
- No, non ci credo.
- Dai che ci credi!
- No, non ci credo.
- Ci credi!
- Non ci credo!
- Ci credi!
- Non ci credi!
- Credi?
- A boh…
- Beh?
(ci credeva)


- Schiaccia quel bottone!
- Non ci arrivo.
- Allora niente.
(Era la salvezza del mondo)


- Allora, hai comprato le scarpe?
- No, ho comprato una ruota.
- Sei imbecille? Riporta la ruota e comprati le scarpe.
- Ci sto.


- Devo pisciare.
- No, non piscerai.
- Ma…
(Muore pieno)


Un uomo torna a casa dal lavoro.
- Ciao cara! Sono tornato! Ho una fame da lupi! L’unica mia gioia ormai è sapere che la sera mi aspetta una bella cenetta preparata con amore dalla mia cara mogliettina. E’ pronto?
- No.
(Il tipo uccide la moglie, se la mangia e il mattino seguente la saluta prima di andare a lavoro)


- Ho vinto un viaggio-premio, vorresti venire con me in Amazzonia?
- Perché sì!
- Allora no?
- Non importa.
- Come no! Ho vinto un viaggio-premio!
- E allora?
- Ti offro un viaggio in Amazzonia, ci vieni?
- Perché sì!
- Allora no?
- Non importa.
- Come no! Ho vinto un viaggio-premio!
- E allora?
- TI OFFRO UN VIAGGIO IN AMAZZONIA, CI VIENI?
- Perché sì!
- BAAAASTAAAA!
- Perché sì!
(Si prendono a viaggiopremiate nei denti)


- Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Tu, non avendolo fatto, immagina dove sei.
- Io… affogh…


- Vieni a San Remo?
- Con il Remo?
- Ma sei scemo?
- No, sono Remo, he, he!
(Vanno a San Scemo con Remo)
- Vieni a San Remo?
- Con lo scemo?
- Con il remo!
(Ci vanno in barca)


- Vieni a San Remo?
- In barca?
- In barca?
- Eh, se ci vengo col remo, ci vuole anche la barca!
- Ma perché ci vuole il remo?
- Credevo fosse la prassi!
(Era scemo)


- Vieni a San Scemo?
- Ma sei remo?
- Un po’.


- Vieni a San Remo?
- Ma Remo è morto!
- Sì, ma l’han fatto santo!
- Ma… cosa dici, Romolo?
(Lo uccide e fonda Roma)


- Vieni a Remo San?
- A San Remo, vorrai dire!
- Veramente intendo Remo San, antica città della Cina.
(Intendeva San Remo ligure. Vanno in Cina)


- Vieni a…
- San Remo, giusto?
- In realtà volevo andare a Noceto.
- Ah. Andiamo.
(Non ci vanno)


- Che figuraccia che hai fatto! Sono costretto a picchiarti.
(Lo massacra)


- Hai preso il tram?
- No, ho preso il trom.
- Cos’è il trom?
- Non è il trum.
(Ha preso il tram)


- MAMMA! MAMMA! COSA MI HAI REGALATO PER NATALE?
- Niente.


- Ecco, questa è la mia pianta carnivora.
- Ma può mangiarci?
- Beh, sì.
(Li mangia tutti e due)


- Nessuno lo seppe mai…
- Che cosa?
- Ma scusa, nessuno lo seppe!
(Lo sapeva)


CHI LEGGE MUORE… Ma… se ho scritto queste parole, le ho anche lette! He, he! Questo gioco non si può fare!
(Muore)


- Ehi, Gianfilippo! Vieni in montagna con noi?
- Purtroppo ho moltissimi impegni, sto preparando un grosso esame che tenterò di dare la settimana prossima, e tra l’altro in questi giorni devo aiutare mio padre in ditta, oltre a…
- Guarda che non ci fotte un cazzo della tua presenza, volevamo solo che portassi il Mercedes.
(Gianfilippo fa strage degli amiconi a va al mare in Mercedes)


- Noooo!
- Siiii!
(Forse)


Al bar.
- Dunque Mario, il piano è questo: svaligiare l’armeria di via Cairoli domattina e rapinare la banca nel pomeriggio. Poi, dopo aver portato il malloppo nel casolare…
- Scusi, ma io non sono Mario.


- Ti sto facendo malissimo?
- Da scoppiare.


- Va beh, ci vengo al cinema.
- Ma chi cazzo ti ha invitato!
(Il tipo ci rimane di merda e si ammazza. L’altro tizio, allora, sentendosi l’amico sulla coscienza, lo porta al cinema)


- CARO! CARO! ABBIAMO VINTO UN VIAGGIO DI DUE SETTIMANE A IBIZA! TUTTO PAGATO, IN UN ALBERGO EXTRA-LUSSO! E’ FANTASTICO! ERANO ANNI CHE ASPETTAVO UN’OCCASIONE SIMILE!
- Cara, lo sai che mi piace la montagna.
(La moglie ingoia i biglietti dalla rabbia e muore soffocata. Il marito le ficca una mano in gola, recupera il premio e parte per Ibiza con una sventola)


- Insomma, siamo d’accordo.
- No.


- Scusa, mi passi il tovagliolo?
- Il vaiolo? Certo che non ce l’ho!
- Ma no, t’ho detto di passarmi il tovagliolo!
- Ah, toh.
(Gli infetta il vaiolo)


- Fosti?
- Sarò.
(Era)


- Io t’ammazzo!
- Io pure.
- Da morto potrai fare ben poco, he, he!
(Si suicida e poi ammazza l’altro per dimostrargli la veridicità della sua azzardata asserzione)


- Oh.
- Oh.
(Erano due fratelli che non si vedevano da dieci anni)


- Mangi?
- No.
- Allora muori!
- No.
- Allora mangi!
- No.
- Ma se non mangi muori!
- Ma io non muoio.
- Allora mangi!
- No.
- Allora muori!
- No.
(Mangia e muore)


- AFFOGO! AFFOGO!
- Ragione per cui?
(Il tizio impara di colpo a nuotare, raggiunge sulla spiaggia quell’altro e lo soffoca nella sabbia)


- …u…


Ad un incontro di box.
- Fai gioco di gambe! Di gambe!
(Prende a calci l’avversario e trionfa)


- Ti ritieni intelligente?
- No.
(Era oggettivamente molto stupido)


Toc! Toc!
- Chi è?
- Il lupo cattivo!
- Ha! ha! Entra, boscaiolo!
(Era la nonna, che dopo essersi pappato il lupacchiotto, puntava Cappuccetto)


- Ciao Jhonny!
- Ma io non sono Jhonny.
- Però siamo amici!
- No.


- Ma… stiamo camminando in mezzo alla strada!
- Cosa vorresti dirRROARRR!!
- Che cazzo fai?
- No, niente, un po’ di catarro.


- Quando sei nato?
- Il 32 dicembre.
- Ma non esiste!
- Neanche io esisto. Sei così imbecille che stai parlando col nulla.
- Capisco.


- Dai che è tardi! Sbrigati!
- Perché tanta fretta? Abbiamo tutto il temp…
(Crolla il palazzo per pura sfiga)


- Ciao!
- Ciao!
- Ciao!
- Ciao!
- Ciao!
- Ciao!
- E beh? Piantiamo lì?
- No!
(Continuano a vita e anche a morte, allora il diavolo li picchia per farli smettere, ma loro continuano, così li manda da Dio che li fustiga a sangue, ma non vogliono smettere, per cui li caccia sulla luna dove provano a farli smettere i marziani con tecniche di dolore acuto. Ma niente da fare. Interviene allora il principio del mondo che li espelle dall’universo. Ove continuano).


- CIAAAAAAA
(Non riesce a concludere il saluto perché trafitto da una lancia)


- ALEE! E’ FESTA! ANDIAMO AL MARE A FARE IL BAGNO! PRENDIAMO IL SOLE! DAI! FACCIAMO SURF! ALEE!
- Guarda che è inverno.
- ANDIAMO A PATTINARE!
(Fanno il bagno al mare e affogano dal freddo)


- Hai l’astuccio?
- L’ho comprato ieri.
- E’ bello?
- No.


- Ehi! Fai la collezione di soldatini di piombo?
- No. Uomini di piombo.
- Ha, ha! Uomini di piombo?
(Lo impiomba)


KLUNK, KLUNK, KLUNK…
- E allora? Ti muovi a uccidermi?
- Un po’ di pazienza, dai.
KLUNK, KLUNK, KLUNK…



- Mammina! Mi vuoi bene?
- No, figliuola.
- Ah, ecco! Tutto si spiega, allora!
- Certo, figlia mia. Ogni cosa ha un suo perché. Ma ora lavati il visino e vai a lettuccio.
- Va bene, mammina!


- Aiuto! Arriva l’ambulanza!
- Beh? C’è d’aver paura?
(Li investe)


- OH! RAGAZZI! RAGAZZI! ANDIAMO NELLA STANZA DELLE RAGAZZE A FARGLI UNO SCHERZO?
- No.


- Ma tu sei leghista o nazionalista?
- Beh, a me piace la pasta.
(Lo internazionalizza nei denti)


- ENTRA!
- No, sto fuori…
- ENTRA!
- No, sto fuori…
- ENTRA!
- No, sto fuori…
- ENTRA!


- Conosci Lucio Chiroli?
- Lucio chi?
- Roli.
- Lucio Roli? No, non lo conosco.
- No, Lucio Chiroli!
- Roli chi?
- Chi-roli!
- E chi è Roli?
- E’ il cognome di Lucio.
- Roli Lucio?
- Chiroli Lucio.
- Lucio chi?



- Conosci Aldo Chirolo?
- Chi?
- Aldo.
- Ah, Chialdo Rolo.
- Sì.
- E’ un nome che ho già sentito…
(Era lui)
- Ah, tra l’altro, conosci Aldo Chirolo?
- Chi?
- Lui.
- Chi è lui?
- Lui è Chialdo Rolo.
- No, lui è la risposta a “chi”!
- Chi chi?
(Si tramutano in Galli e invadono Roma)


- Conoschi?
- Cosa?
- Conoschi quegli affresci?
- Ma ce lingua parli? Il chinese?
- L’inciostrino!
(Erano due che non ammettevano la loro demenza)


Pam!
- Ti ho fatto male?
- Ma no, dai…
PAM!
- Fatto male?
- No, smettila, dai…
PAM!
- Fa male?
- …
- …male?…
- …


- Oh, chiudila piano la porta, così la spacchi.
- L’ho rotta?
- No, però…
- E allora non rompere i coglioni!
(Aveva rotto muri, quadri, mobili e TUTTO, ma la porta non era rotta)


- Ciquita, la banana 10 e lode!
- Gino! Ecco il tuo compito! 10 e lode!
(Lo espongono dal fruttivendolo)


- Capisci? Se tu a CI togli I, rimane CH!
- Cosa rimane, scusi?
- CH!
- Eh?
- CH!
- Cosa?
- CH!
- Come?
- CH!
(Glielo fa ripetere fino a che non vomita il cervello)



- Vorrei un etto di arachidi.
- Noi non vendiamo ragni, signore.
- Ma… arachidi, non aracnidi!
- Deve andare allo zoo.


- Vorrei un etto di noccioline americane.
- Ragni non ne vendiamo, signore.


- Ne vorrei un etto.
- Di ragni? No, non ne abbiamo.


- Pierino!
- Prof!
(Dà una nota al professore perché non stava attento)


- Achtung! Arriva the bomb!
- Ma come cavolo parli? Sei austro-ungarico?
BOOOOOOOM!
(Non era il momento di sottilizzare)


- Sei morto?
- No, sono vivo!
(Era vivo)
(Era morto)


- Mamma, mi ami?
- Dovrei?


- HO FATTO TREDICI! HO FATTO…
- ATTENZIONE! OTTO RISULTATI SONO CAMBIATI!
(Fa tredici nell’altra colonna)


- Hai finito di fare i tuoi stupidi giochetti?
(Stava perfezionando l’arma infallibile per disintegrare il mondo)


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