La paletta è forse la figura che ha suscitato più dibattiti e ipotesi interpretative tra gli studiosi. Presenti su molte rocce della Valcamonica, le figure di paletta si trovano anche nelle incisioni rupestri della Svezia, della Francia e della penisola iberica. Il problema interpretativo, malgrado le numerose ipotesi e gli anni di studi, resta tuttora irrisolto. I primi ricercatori le immaginarono come remi o pagaie dei “Camuni palafitticoli”. Altri vi hanno visto slitte, carri, armi, rasoi, martelli, bicchieri, campane, animali, specchi e vanghe. Esse sono state anche considerate, sulla base delle associazioni, simboli di fecondità e potere. L’interpretazione più seguita (e probabilmente più vicina alla realtà) resta però quella che assimila la figura di paletta alle palette in bronzo rinvenute nelle tombe ad incinerazione del Bronzo Finale e dell’Età del Ferro (XII-V sec. a.C.) adibite alla raccolta delle ceneri dei defunti.
Se non sbaglio, la prima video-Barzella con colonna sonora!!!
RispondiEliminaUn vero capolavoro.
Guaroski
Il vero capolavoro è stato il montaggio dei pezzi da 30 secondi registrati con una semplice forocamera. Un'acrobazia d'artigianato.
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