giovedì 21 febbraio 2008

Carta canta

Questo cortometraggio si è classificato al 7° posto in una rassegna cinematografica svoltasi al cinema "Astra" di Parma nell'autunno 2005.

lunedì 28 gennaio 2008

Barzelle gelate


- GELATI!!!
- La smetti di urlare?
- Devo pure rifilarti un gelato, no?
- In effetti… dammene uno, và.
- 40 €



- Scusi, e il mio caffè?
- Dopo, devo scrivere una Barzella.


- Sono tornato per ricomprare i suoi fantastici fischioni verdi.
- EH?

- Non si ricorda? Sono passato l’anno scorso.
- PARLI PIU' FORTE. UN FISCHIONE VERDE MI HA PERFORATO IL TIMPANO. DESIDERA?
- Un raudo.


- Ti trattano bene in ospedale?
- Sì, ci mancherebbe, però…
- Che c’è? Qual è il problema? L’ambiente è poco pulito?
- No, no, anzi, però…
- Dimmi, allora, le infermiere ti trattano male?
- No, sono gentilissime, tuttavia…
- Dimmi, Cristo, dimmi allora qual è il problema!
- E’ che all’ora di pranzo ti uccidono.


- Vi siete ubriacati?
- No, no.
- Eppure i tuoi occhi…
- Giuro, sono sobrio.
- E il tuo amico?
- A posto pure lui.
- E allora perché si arrampica sui miei gerani?
- Sta solo scalando l’Everest.



- Ok, s’è fatto tardi. Fuori!
- Ma… è casa mia!


mercoledì 16 gennaio 2008

Sim Sala Bim


- Sim sala bim.
- Si è aperto un baratro.
- Ho sbagliato magia.



CATAFLAURO


- Uff, che paura! Ti avevo scambiato per una cataflauro!
- Sì, ma dovresti avere paura lo stesso.


- Ciao, vieni pure dentro. Tu sei?
- Un cataflauro.
- AAAAAAHHHHHH!


- Ho visto un cataflauro.
- Meno male che non ti ha visto lui.


- Cata cosa?
- Flauro.
- AAAAAAHHHHHH!


- Non mi dilaniare!
- Ma sono un cataflauro!
- Ah.


- Che tu sia maledetto, cataflauro! Sono da settimane bloccato in questa grotta e non posso uscire, controllato a vista.
- Veramente ti sto ignorando ormai da giorni.
- Davvero?
- GNAM!


- Ooops!
- Che fai? Scivoli nel deserto?
- Eh, c’era un rivolo d’acqua…
- Ma è piscio di cannasauro!
- E chi è?
- Un mostro immaginario.
- Ma il piscio è vero.
- AAAAAAAHHHHHH!
- Cazzo urli? Così svegli il cataflauro!
- Scusa.


DESERTO


- Sono Deserto nel deserto.
- E ti chiami?
- Deserto.
- Deserto?
- Deserto Fausto.
- Beh, caso mai “infausto”, perso nel deserto come sei, he he, dico bene Deserto?
- …
- Deserto?
- …
- Mm… si è interrotta la comunicazione.


- Sono un cataflauro nel deserto.
- E mò so’ cazzi.
- Chi ha parlato?
- Deserto.
- Ho già i miraggi…


- Deserto…
- Dimmi.
- No, dico, deserto, deserto ovunque.
- Eh, ci credo, siamo nel deserto, cosa pensavi di trovare? Prati fioriti? Oh, guarda! Un cannafauro!
- Ma no, è un cataflauro!
- A sì? AAAAAAHHHHHH!
- AAAAAAHHHHHH!


- Qui stazione sei, chi mi riceve?
- Deserto!
- Non c’è proprio nessuno in ascolto…
- Deserto!
- Proprio nessuno.
Click!


- Deserto ma… il tuo cognome ha avuto una qualche influenza nella scelta di questa missione?
- Ma no… oh, guarda! Un’oasi!


- Wwwuuuhhh!
- Cos’è? Il vento del deserto?
- No, sto impazzendo.


- Qui base a stazione sei, cosa avvistate fuori?
- Solo Deserto.
- Tutto qui?
- No, rettifico: Deserto e un Cataflauro.
- Va bene, fate brillare le mine.
- Ma Deserto?
- Il deserto è deserto. Fate brillare.
- Tre – due – uno…


- Basta, non ne voglio più sapere di cataflauri e cannafauri. Mi prendo una vacanza.
- Dove andrai?
- Nel deserto.


PERDUTO


- Stazione sei, mi sentite? Sono Perduto, nel deserto.
- Ti sentiamo, resta dove sei che mandiamo una jeep a recuperarti.
- Ma no, sono Marco Perduto e…
- Ah, ok. Passo e chiudo.
- Ma no, cosa… Pronto! Pronto, stazione sei!…
- …


- Pronto, qui stazione sei.
- …sono perduto!
- Perduto, finalmente. Dove ti trovi?
- Deserto, non Perduto!
- No, di Deserto non abbiamo notizie.
- Allora sono perduto…
- Ho capito che sei Perduto, ma dove sei?


- Cosa sono tutti quei catafalchi?
- Sono le strutture funerarie per i cataflauri, costruite dai cannaflauri.
- Abbiamo finalmente raggiunto il nostro obiettivo.
- Ma non dovevamo recuperare chi si era perduto nel deserto?
- Ma cosa dici, Deserto?
- Siamo perduti, vero?
- Già.


- Stazione sei, stazione sei, mi ricevete?
- Ti ricevo forte e chiaro, identificati.
- Sono Perduto con Deserto.
- Ancora! Ma la bussola?
- Correggo, siamo Perduto Marco e Deserto Fausto, insieme.
- E dove vi trovate ora?
- Siamo qui, dietro di te.
- E allora perché diavolo usate il ricetrasmettitore?
- Credevo fosse la prassi.
(Il Deserto dei Cataflauri faceva impazzire un po’ tutti)


- Deserto dappertutto.
- Eh sì. In ogni direzione.
- Ma no. Tu, Fausto Deserto, sei dappertutto! Mi hai rotto i coglioni!


- Ehi, guarda! E’ Rommel, la volpe del deserto!
- Ma no, è scattata l’ora! Golpe nel deserto!
- Un golpe nel deserto? E’ follia! E’ foll…
- Ehi, Perduto, sveglia che il cammino è lungo.
- Uff… sabbia, sabbia dappertutto…


STAZIONE SEI


- Qui stazione sei, passo…
- …
- Qui stazione sei, passo…
- Qui base, ti ricevo. Chi sei?
- Stazione sei.
- Chi sei?
- Sei.
- Sei Chi?
- Sei, stazione sei!
- Sì, ma chi sei!
- Sei!
- Sono!
- Sei?
- Non capisco…


- Ho lavorato nella stazione sei.
- E sei…?
- Stazione.
- Ok, ma come ti chiami?
- Eh?
- Lasciamo stare.


- Però, quanti cannafauri nel deserto, non l’avrei mai detto…
- Perduto, ma non ti hanno istruito prima di partire?
- Sì, quelli della stazione sei.
- Ah.


- Bz…bz… bzbz…
- Non si capisce niente.
- Sarà la stazione sei.