venerdì 26 ottobre 2007

Barzelle Bollite


- Di che classe sei?
- Della Heik.
- Della Heik? Ma che lettera è?
- Dell’alfabeto Baiz.
- Ah, ok.


- Io sono della III A.
- Non te l’ho certo chiesto.


- Ah! Che meraviglia la Baresia!
- Ma… questa è la Sfazasia!
- Sì, ma la Baresia è meravigliosa.


- Ho incontrato Franz con il tuo libro.
- Ladro.
- Ma non ho io il tuo libro!
- Infatti, dicevo a Franz.
- Ah, ecco. Temevo di finirci in mezzo.
- A cosa?
- Al libro.
- Ah, ecco il mio libro. Cavolo, cola sangue dall’interno.


- Una Paulaner, grazie.
- No tiengo.
- Niente, allora una Leffe.
- No tiengo.
- Senti, messicano, dammi una cazzo di birra!
- No tiengo.
- BASTAAA!
(massacra un panettiere messicano)


- Messico e nuvole!
- Eh sì. Messico è nuvole. Qui in Messico sempre nuvole.
- No, mi hai frainteso. “Messico e nuvole” sono i versi di una canzone. E poi non siamo in Messico, e non c’è nuvoloso, e perché parli come un indiano?
- Qui in Messico sempre nuvole.
(era un imbecille)


- Ho scoperto l’acqua calda!
- Mettila via subito.


- Ah, un bel bagno tiepido…
- E’ piscio.


- Parafrasando Dante…
- In che canto siamo?
- Nel… un attimo, eh…
- Bocciato.


- Fai tre parti uguali, mi raccomando…
- Non è facile, con un triciclo.
- Ma non devi tagliarla col triciclo, la pizza.
- Pensavo di dover tagliare il triciclo con la pizza!
- Che pizza!
- E che triciclo!
(cavalca la pizza e li investe)


- Mi dai il mio quarto di pizza?
- Terzo di pizza.
- Ah, è divisa in tre?
- No, sei il terzo a ricevere il tuo quarto.
(gli fa ingoiare il quadriciclo)


- Contro cosa?
- Contro niente, ho fatto il contrappello.
- E l’appello?
- Già fatto.
- Contro cosa?
- Contro nessuno, ho fatto l’appello.
- Ah, non il contrappello?
- Quello dopo.
- Dopo cosa?
- Dopo l’appello.
- Ah, dopo, non contro.
- Hai ragione.


- Ciao Frank, hai poi parlato con Franz?
- No, Paul.
- Peccato che io non sia Paul.
- D’altronde io non sono Franz.
- No, sei Frank, ho detto giusto!
- Cosa dici, Paul?


- Fantazni, alla lavagna!
- Ma prof! Io non sono a scuola! Quello che lei vede è un… fantazma, ha ha!
- Due.


- Fantazni, alla berlina!
- Ma… non è giusto!
- Due.


- Fantazni, due.
- Ma…
- Bocciato.


domenica 14 ottobre 2007

Le Ultime (2007)



- Esprimi in modo chiaro ciò che provi.
- AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!


- Bastano poche parole per creare una grande barzella.
- Allora taci.


- Ti sparo!
- Senza fucile?
PAM!


- Sono certo di averti già visto da qualche parte...
- A letto con tua madre?
- Mmm, no, non mi sembra.
- Mentre licenzio tuo padre?
- Mmm, neanche.
- Mentre ti piazzo un 4 in Greco?
- No, no...
- Insomma, posso rovinarti in qualche modo?
- Ecco, sei Dio!
- Bravo.


- Fammi un parallelismo.
- Ecco. Ti ho spezzato entrambe le braccia!
- AAAAAHHHHHHHH!


- Ho scelto te!
- Fai il romantico?
- No, è una strage.


- Vorrei un...
- Guardi che lei ha sbagliato negozio.
- Eh, lo so, ma volevo chiederle se...
- Lasci perdere che è meglio.
- Cercavo solo di...
- Lo so, lo so, ma lo faccia fuori di qui.

- Orsù, beviamo e cantiamo!
- Ma... siamo ad un funerale!
- E allora? Si beva e si canti!
- Ma... è il tuo funerale!


- Sono razzolato giù dalle scale.
- Hai ruzzolato bene?
- Ma ho predicato male.
- Quindi ruzzoli bene ma predichi al mare.
- Non ti capisco.


- Maremma maiala!
- Mia madre si chiama Maremma.
- Ho capito, ma non posso stare attento anche all'aria che respiro!
- Dovresti, invece.
- AAAAAAHHHHHHHH!


- Brindiamo all'anno che verrà!
- Cos'hai nell'occhio, Mike?
- Una voglia.
- Sembra un'infezione...

giovedì 4 ottobre 2007

Le Nuove (2004-2005)

- Guaroski, Fauci e Gekill -


- Io me ne vado altrove.
- A Ltrove? Ci sono stato. Bellissima città.
- Ma no, altrove, non a Ltrove.
- A Ltrove, certo.
- Ma no, mi ascolti quando parlo?
- Beh, quando non parli è difficile ascoltarti.
(se ne va a Ltrove e ci resta)


- E tutto questo sangue?
- Non è acqua.


- Quest’estate vai dove?
- Ltrove.
- Bel posto, rio bove!
- Peccato che sempre piove.
- Solo verso le nove.
- Sì, ma io non c’andrei. Andrei altrove.
- Dove?


- AIUTO! BRUCIA TUTTO! TUTTOOO!
- Cosa brucia?
- Eh, tutto!
- Sì, d’accordo, ma cosa per l’esattezza?
- Ma che stai dicendo? Sei bruciato?
- Anche tu!
(bruciava tutto)


- Quel libro era mio!
- Me l’avevi prestato?
- Sì.
- Dimostralo.
- Beh…
- Visto? Non sei in grado.
- Sì, ma pensavo…
- Eh, pensavo, pensavo…
(se ne va libro alla mano)

- Buon dì.
- Buongiorno, prof.
- Oggi imparerete l’anameteosocrafia.
- Ma cos’è, prof.?
- E’ una metodologia interfrazionale per la decoparafrognostica comparata.
- Ma prof.!
- Zitti e scrivete! La meteognostica interfraziona la sineddomia del parasogico meteostabisecando la logostasi antinomica… la logostasi antinomonic… la logostasi antisociofrast… la logostasi antipolemofrost…
- La logostasi antipaleostasica, prof.
- Bravo.


- Senza pretese.
- Allora taci.
- Sì.


- Non ci sto dentro, ragazzi.
- Ma come puoi pensare di entrare in un bicchiere?
- Bevendomi il cervello.
- Sei proprio fuori.
- Lo so, non ci sto dentro.


- Hai schiantato Bastiano?
- Ho bastonato Schiantano.
- Ma dovevi bastare Schiantano!
- No, Bastiano è scantato.
- Cazzo dici?
- Sì, Bastiano Schiantano è troppo forte…

- A) Come ti chiami?
- B) Io sono Ctrmnzf.
- A) Beh, è un po’ difficile da pronunciare.
- C) Ciao Ctrmnzf!
- B) Ciao Strflst!
- A) Io… Ugo…

- Ho aggiustato la macchina.
- Ma… se hai solo la bicicletta!
- Sì, ma la macchina può sempre servire.
- Giusto.

- Non sono affatto d’accordo con noi.
- Chi? Loro?
- No, io non sono affatto d’accordo con noi.
- Non sono d’accordo.
- Con chi?
- Con Cordo.


- Mio Dio, un Capolavoro!
- Ti piace, eh!
- Che dici, Joe! Non vedi? Sta arrivando un Capo-Lavoro! E’ temutissimo dal 2620, da quando è stato varato lo statuto dei lavoratori di Frasia! Ma dove hai vissuto fino ad ora!? Ci fustigherà…
- Io… non sapevo…


- Ti amo perché sei speciale.
- Ti dilanio perché fai cagare.


- Sì, insomma, lascia il tempo che trova…
- A chi?
- Chi trova? Nessuno.
- Allora non lascia il tempo che non trova.
- Trovi?
- No. Non ho tempo.


- Che bello, guarda! L’arcobaleno!
- Ma no, quello è il ponte che gli indemoniati attraversano per massacrarci.
- E va bene. Mi sacrifico io.
- Giusto.


- Buona questa birra.
- E’ fatta con gli scarti.
- Non mi piace più.

- Sii breve e conciso.
- Sei morto.

- Sii un po’ meno conciso dell’ultima volta, grazie.
- Stai per trapassare fra atroci sofferenze.

- Ehi, non sei tu quello che va in giro predicando morte?
- No.

- Getta la pistola e alza le mani!
- Ma io… non ho la pistola!
PAM!
(troppo tardi)


- Getta le mani e alza la pistola!
- Ma cos…
PAM!
(era pazzo)

- Getta…
PAM!

- Devo tornare a casa. Alla prossima.
- Ma che devi fare?
- Eh, devo tornare alla mia mandria di zebre.
- Cosa? Tu hai una mandria di zebre?
- Già. Devo tornare a sfamarle.
- Ma dove?
- Devo tornare nel mio ranch.
- Ma… tu non hai un ranch!
- Scusa ma devo tornare che è tardi.
- Un momento… tu ripeti sempre “devo tornare”! Stai cercando di confondermi! In realtà mi stai dicendo cose senza senso!
- Addio. Ora devo tornare…
- DOVE? DOVE DEVI TORNARE? DOVEEEEEEE…
(Andato)

A) Ho incontrato Agiluz.
B) Davvero? Incredibile.
A) …Sì… Davvero incredibile! Anche perché Agiluz non esiste!
B) Cosa dici, Agilaiz? Agiluz esiste eccome! Eccolo!
C) Ciao! Sono Agiluz.
A) Davvero? Incredibile.
B) E quindi tu, in realtà, chi hai incontrato?
A) Ho incontrato Agiluz.
B) Adesso. Ma prima?
A) Cosa dici, Agiloiz?

- Aiuto! Aiuto! Mi esplode la testa!
- Presto, falla esplodere!
- E come?
- Immergila nell’acqua!
(immerge la testa, esplode l’acqua e implode il corpo)

- Ok signori, visto che oggi a parlare siamo in parecchi, ci distingueremo così: io sono A.
- Io sono B.
- Io C.
- Io D.
- Io E.
A) Ok, parla pure, B.
B) Ma io sono D.
A) Come?
C) Io sono B!
A) Ragazzi, state facendo già confusione!
(B, C, D, E uccidono A)

A) Va bene, ci siamo. Ora coordino io. B?
B) Sì?
A) Ok, sei attento. C?
C) Ci sono.
A) D, E, spero siate attenti.
D) Sì.
E) Tutto ok.
A) Bene. A te la parola, C.
D) Dunque, io…
B) No, sono io C. Tocca a me!
A) Ragazzi, non ci siamo…
(K, J e X uccidono A)


- Ho sentito la radio.
- Per forza, la radio si può solo ascoltare.
- Ma ho anche visto la tv.
- Per forza, la tv si ascolta e si guarda.
- Poi ho incontrato te.
- E quindi?
- E’ strano, perché tu puoi essere solo vomitato.

- 4.
- Ma ho portato la ricerca…
- 5.
- E ho completato le reazioni a laboratorio.
- 6.
- E ho risposto a tutte le domande…
- 7.
- Per non parlare del capitolo in più che ho preparato…
- 8.
- E se vogliamo puntualizzare…
- Ora non esagerare! E’ 2.


- Perché sventoli la bandiera di una nazione inesistente?
- Perché sono closniaco.
- Quindi verresti dalla Closnia?
- No, closniaco vuol dire assassino.
- AAAAHHHH…


- Ehi, ho controllato sul vocabolario. Closniaco non esiste.
- Ma io sì.
- AAAAHHHH…


- Scusa, ma quante volte vuoi uccidermi?
- Noi della Closnia non badiamo a queste cose.
- AAAAHHHH…


- Stai precipitando nel vuoto.
- Diciamo che il suolo si sta avvicinando progressivamente e piuttosto velocemente a me.
- TONF.


- Brucia tutto! TUTTOOO!!
- Ma se è pieno d’acqua!
(era benzina)


- Esci dalla porta?
- Entro dall’uscio.
(vola dalla finestra)

- Davvero bella.
- Chi? Quella?
- Sì, ella.
- Stella.
- Si chiama così tua sorella?
- Ma… non è mia sorella.
- Davvero bella.


- Bevi un altro goccio?
- Volentieri.
(era il goccio che faceva traboccare il vaso)

- E’ un nuovo ballo?
- No, sono indicibili contorsioni di dolore.
- Ah, me le insegni?
- Volentieri.
(era la contorsione che faceva traboccare il vaso)

- Hai perso una mano!
- Ma ho trovato un tesoro.
- Beh, allora dammi una mano! Chi trova un amico trova un tesoro!
- Hai ragione! Qua la mano!
- L’ho persa.

- MI STANNO STRAZIANDOOOO!
- Sì, ma non urlare.


martedì 2 ottobre 2007

Fase creativa 3



La creazione delle barzelle richiede grande impegno, e comporta zero responsabilità...

lunedì 1 ottobre 2007

Fase creativa 2



Si sfornano barzelle senza tregua...